la Meditazione Tummo

la meditazione del freddo che attiva il tuo fuoco interiore

le erbe per aiutare questa meditazione ad accendere il proprio fuoco , sono:

Rosmarino , con il suo caldo secco , porta vitalità al corpo

Cannella , porta calore ed energia al nostro centro sessuale

Maggiorana che riscalda con armonia agendo su intestino a apparato respiratorio

Biancospino, tonificando le arterie, aiuta il sangue a raggiungere le zone periferiche del corpo riscaldandole con un’azione di vasodilatazione

Puoi praticare la meditazione tummo seduto sulla neve o, in maniera più soft, semplicemente quando ti trovi all’aria aperta o senti freddo.

Se tendi a soffrirlo molto, inizia le tue sedute coprendoti molto bene, per poi gradualmente passare ad un abbigliamento più leggero man mano che avrai preso confidenza con l’esercizio.

  1. Inizia trovando un luogo confortevole e tranquillo. Siediti su un tappetino o un cuscino da meditazione e incrocia le gambe nella posizione del loto, oppure in quella birmana, mantenendo la schiena dritta e le spalle rilassate. Colloca le mani sulle cosce e lasciale a riposo, o se senti troppo freddo ponile nell’incavo delle tue ginocchia.
  2. Cerca di concentrarti sul flusso naturale del tuo respiro e sui pensieri che ti attraversano la mente. I pensieri emergono da direzioni diverse e tendono ad avere sempre il controllo su di noi. Questo è ciò che dovresti evitare. La tua mente dovrebbe essere serena. Inizia a catalogare i pensieri man mano che emergono e poi lasciali andare delicatamente riportando la tua attenzione al respiro. Se hai difficoltà, prova a immaginare l’interno del tuo corpo completamente vuoto.
  3. Una volta che la tua mente è più serena e calma, chiudi gli occhi. Inizia a visualizzare il canale centrale o shushuma che corre verticalmente lungo il tuo corpo, direttamente davanti alla tua colonna vertebrale. Questo canale va dalla sommità della testa alla fine della colonna vertebrale. Visualizza questo canale come un tubo cavo trasparente dal diametro di circa un dito.
  4. Inizia a visualizzare i tuoi canali laterali destro e sinistro. Questi canali hanno un diametro leggermente più sottile del tuo canale centrale. Questi due canali iniziano rispettivamente nelle narici destra e sinistra, viaggiano fino alla sommità della testa, si curvano e poi scendono lungo i lati del canale centrale. Si curvano verso l’interno e si uniscono al canale centrale circa quattro dita sotto l’ombelico.
    Non preoccuparti se all’inizio hai problemi con queste ultime visualizzazioni. La pazienza e la pratica sono importanti. Una volta che hai ottenuto queste ultime visualizzazioni, inizia a immaginare una palla di fuoco o una brace calda, rossa, luminosa, delle dimensioni di un seme all’interno del tuo canale centrale, vicino all’ombelico.
  5. Per aumentare il calore della brace, contrai leggermente i muscoli interni del pavimento pelvico. Questo può aiutare a portare l’aria dal tuo chakra della radice alla tua brace.
  6. Quindi, inspira profondamente attraverso le narici. Senti e visualizza come l’aria entra nelle tue narici e poi attraversa i canali sinistro e destro. L’aria alla fine entrerà nel tuo canale centrale vicino all’ombelico, arrivando a contatto con il calore della brace.
  7. Una volta che hai smesso di inspirare, deglutisci e spingi delicatamente il diaframma verso il basso per mantenere l’energia dell’aria in questa posizione (all’altezza della brace).
  8. Finché puoi, trattieni il respiro. I principianti dovrebbero trattenere il respiro per non più di 5-15 secondi. Evita di trattenere il respiro più a lungo di quanto il tuo corpo ti consente. Mentre ti impegni nel trattenere il respiro, concentrati sulla brace vicino all’ombelico. Visualizza il suo calore crescere e diffondersi.
  9. Quando non riesci più a trattenere il respiro, espira lentamente attraverso le narici mentre rilassi ciascuno dei muscoli del corpo. Visualizza l’aria che sale attraverso il canale centrale e poi si rompe. Nota come la brace calda vicino al tuo ombelico sta diventando ancora più calda mentre il suo calore si diffonde per eliminare i blocchi dei tuoi chakra e riscaldare l’energia del tuo chakra della corona.
    Mentre si verifica quest’ultimo, mantieni la tua attenzione sulla brace ardente all’altezza dell’ombelico.
  10. Al termine della prima espirazione, contrai nuovamente i muscoli. Inspira di nuovo mentre spingi verso il basso il diaframma ed espira di nuovo, immaginando sempre l’aria che viaggia attraverso il canale centrale.
  11. Ripeti questa routine di respirazione per sette volte in totale. Il calore della brace dovrebbe diventare più forte ad ogni respiro, andando a nutrire un fuoco che diventa sempre più grande.
  12. Quando arrivi al settimo respiro, dovresti visualizzare la brace in fiamme. Queste fiamme dovrebbero sprigionarsi dal tuo terzo chakra, liberando completamente l’energia stagnante e negativa. Dopo che il settimo respiro è completo, dovresti sentirti rilassato e completamente in pace.

Come uscire dalla meditazione

Quando inizierai a smettere di avvertire il freddo, inizia il percorso inverso, ovvero rallenta la respirazione e spegni a poco a poco il falò. Continua comunque a conservare un certo grado di calore che ti permetta combattere efficacemente i brividi di freddo, evitando di farti ripiombare nella realtà troppo drasticamente.

Ricorda che questa meditazione non può fermarsi di colpo, ma deve essere conclusa gradualmente. Dobbiamo spegnere lentamente il falò interiore prima di terminare la nostra seduta Tummo, smettendo di alimentarlo con la nostra respirazione, visualizzando chiaramente il fuoco che si va via via spegnando e osservando le sue ceneri che continuano ad emanare il tepore che porteremo dentro di noi fino alla prossima meditazione.

Benefici

Praticare la meditazione tummo quotidianamente può avere diversi effetti positivi sul tuo benessere. Prima di tutto ti aiuta a liberare la mente, poiché i monaci la usano tradizionalmente per astrarsi dai pensieri invadenti o proibiti. Altri vantaggi noti di Tummo includono:

  • La riduzione dei problemi di salute legati allo stress, come ansia, depressione, ipertensione e irregolarità cardiache
  • Una migliore concentrazione
  • Maggiore fiducia
  • Un generale miglioramento della salute fisica

l’acqua, fonte di vita

L’acqua sembra scontata ma non lo è.
Finalmente il ruscello torna a scorrere e a canticchiare tra le pietre con i suoi saltelli giocosi è emozionante risentirlo dopo tanto e assaporare la frescura la bellezza del bosco intriso di pioggia che si gonfia e profuma di vita.
È meraviglioso, e non è scontato. Quest’estate la siccità davvero si è fatta sentire. Sembrava che da un momento all’altro tutto potesse sbriciolarsi per la gran arsusa.

L’acqua è la base della vita , basta aprire il rubinetto e arriva e si pensa che sia infinta, ma non è così.
Quest’anno come mai mi era accaduto , ho davvero assaporato
la bellezza
la pulizia
la purezza
dell’acqua che scende dal cielo e riporta la vita . È stato davvero emozionate risentire il cielo aprirsi e riversare su di noi la vita stessa.
Anche se la pioggia sembrerebbe una cosa scontata , non lo è affatto.
La pioggia si genera in diversi modi, uno dei più importanti è dato dall’evaporazione dell’acqua contenuta e trattenuta dagli alberi.
Lo dovrebbero sapere anche i bambini.